top of page

biografia

Biografia di Anna Kammermann

 

Nata a Küsnacht sulle rive del lago di Zurigo 

 

  • 1969-1973 frequenta la scuola magistrale 

  • Finiti gli studi insegna per 3 anni alle elementari

  • 1975 giunge in Ticino con il suo futuro marito Hans Kammermann

  • 1977-1979  frequenta i corsi della CSIA a Lugano

  • 1981  frequenta la Summer Akademie  a Salisburgo, insegnante è Mario Merz

  • Nascono i 3 figli

  • Nasce la Galleria S. Maria a Sessa in Malcantone (Ticino), esposizione permanente con opere di Anna e Hans Kammermann

  • 1982 entra nella SPSAS , oggi Visarte (associazione degli artisti, scultori, pittori, architetti svizzeri, sezione Ticino)

  • Numerosi esposizioni in tutta la Svizzera 

  • Vive e lavora nel suo atelier a Sessa

 

 

 

Anna Kammermann: essenza della mia arte
di Dalmazio Ambrosioni (critico d'arte)

 

Colori e materie - “Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irresolvibile, vitale, spiegazione umilissimae e sovrana dei cosmici ‘perché’ del mio respiro”. (Alda Merini, La presenza di Orfeo). 

I colori di Anna Kammermann si nutrono della sostanza dei materiali impiegati (tele, carte, garze,gessi ecc.) mantenendo una loro intrinseca leggerezza. Indagare, sperimentare e verificare con il colore l’efficacia di una sostanza per ergerla ad ambasciatrice visiva della propria pittura è, del resto, la base dell’arte contemporanea. Anna stringe un rapporto armonioso, paziente e fiducioso con la materia che, attraverso un dialogo sincero, diviene la sua massima confidente.

Scenari caleidoscopici si trasformano in paesaggi della memoria, della reminiscenza e della poesia lungo una serie di immagini che, mentre riflettono se stesse come nello specchio del tempo, sanno trasportare l’armonia della forma nel silenzio della natura. Natura silenziosa perché evocata e mai raccontata.

 

Nella natura - Nelle rappresentazioni di Anna Kammermann bisogna saper cogliere il palpito delle stesure cromatiche, le memorie vicine e lontane riannodate attraverso un’astrazione pervasa dall’afflato lirico, dal sentimento luminoso dello spazio, dal desiderio di coordinarle attraverso atmosfere di poetica musicalità. Ritmate vibrazioni

portano il colore a fondersi con segni che rimandano a un’initimità ovattata, mentre tocchi leggeri e come sospesi avvolgono la modulazione delle forme, indicazioni

silenziose emergono nella luce. L’essenziale per Anna è che la pittura sia immersa nella natura e riesca a creare una distanza con il rumore del mondo, che l’armonia

della luce non sia distolta da aspetti difformi del reale, che tutto avvenga con equilibri proporzionati e ben integrati nella strutturazione del piano pittorico. Nascono così visibili flussi di luce, di materia e colore; visioni che interpretano la complessità dell’immaginazione, pensieri carichi di mistero all’interno di un’armoniosa disciplina del colore. Il sentimento del vivere viene accostato anche attraverso la gioia del dipingere.

bottom of page